Prosciutto Cotto Nazionale BIO
Il prosciutto cotto ha origini molto antiche, si dice infatti che siano stati i romani i primi ad adoperarsi per la cottura di questa carne ricavata dalla coscia del maiale. La procedura prevedeva una bollitura effettuata utilizzando fichi secchi e foglie di alloro, dopodiché il tutto veniva ricoperto con del miele e si procedeva a una cottura in crosta. Non è da escludere che i legionari abbiano acquisito le prime nozioni sulla preparazione del prosciutto cotto dai galli, dai longobardi o da altre popolazioni barbare assorbite gradualmente nell'impero. Le regioni italiane con la maggior tradizione nella produzione di prosciutto cotto sono Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna.
Il prosciutto cotto biologico si ottiene dalla coscia del suino, la stessa destinata alla produzione di prosciutto crudo. Viene tagliata davanti al femore, privata del piede e disossata. I prosciutti vengono quindi inseriti in speciali stampi che conferiscono loro la caratteristica forma a pera pressata. Segue poi la fase di "cottura" a vapore, successivamente i prosciutti vengono lasciati raffreddare e confezionati.